Dolce Remi
Dopo diversi anni dalla sua prima comparsa su RAI UNO nel ottobre del 1979, ritornano i cartoni animati di Remì......
a partire da lunedì 22 novembre 2010 su Italia 1 alle 7,50 dal lunedì al venerdì, con il titolo "Ascolta sempre il cuore Remì". Il cartone animato di Remì è tratto dal romanzo "Senza famiglia" di Malot e narra le avventure di un bambino vagabondo alla ricerca di sua madre, che insieme a una compagnia di musicanti di strada, va in giro per i paesi e le città per racimolare qualche soldino. Viene accudito dal vecchio Vitali, un teatrante di strada che con i suoi tre cani ammaestrati Capi, Zerbino, Dolce e la scimmietta Joly-Coeur, intrattiene gli spettatori, mentre Remì suona magistralmente la sua arpa che porta sempre dietro la schiena durante i lunghi spostamenti a piedi. Il cartone animato di Remì è stato realizzato con una tecnica innovativa per quei tempi, infatti i fondali dietro i presonaggi (ad esempio: la neve, i paesaggi, i palazzi delle città eccc) si muovono su vari livelli, dando l'impressione della tridimensionalità. Questo effetto lo si può apprezzare muniti di occhiali con due diverse colorazioni di lenti: una normale trasparente e l'altra rossa o fumè. Famosissima la sigla che ha accompagnato diverse generazioni di bambini (Clicca su Italia 1)
a partire da lunedì 22 novembre 2010 su Italia 1 alle 7,50 dal lunedì al venerdì, con il titolo "Ascolta sempre il cuore Remì". Il cartone animato di Remì è tratto dal romanzo "Senza famiglia" di Malot e narra le avventure di un bambino vagabondo alla ricerca di sua madre, che insieme a una compagnia di musicanti di strada, va in giro per i paesi e le città per racimolare qualche soldino. Viene accudito dal vecchio Vitali, un teatrante di strada che con i suoi tre cani ammaestrati Capi, Zerbino, Dolce e la scimmietta Joly-Coeur, intrattiene gli spettatori, mentre Remì suona magistralmente la sua arpa che porta sempre dietro la schiena durante i lunghi spostamenti a piedi. Il cartone animato di Remì è stato realizzato con una tecnica innovativa per quei tempi, infatti i fondali dietro i presonaggi (ad esempio: la neve, i paesaggi, i palazzi delle città eccc) si muovono su vari livelli, dando l'impressione della tridimensionalità. Questo effetto lo si può apprezzare muniti di occhiali con due diverse colorazioni di lenti: una normale trasparente e l'altra rossa o fumè. Famosissima la sigla che ha accompagnato diverse generazioni di bambini (Clicca su Italia 1)



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